21 novembre 2017
Il 2 novembre, il vicepresidente della Grande Cina e delle operazioni globali di CSOFT, Philippe Cao, ha incontrato Xia Cheng di CGTN per parlare del pregiudizio "Made in China" e di come le strategie uniche di CSOFT funzionano per aiutare efficacemente le aziende cinesi a diventare globali.
Poiché sempre più aziende cinesi mirano a entrare nei mercati esteri, la necessità di strategie di localizzazione è fondamentale. Molte aziende hanno investito molto in ricerca e sviluppo, anche installando i loro centri all'estero, sperando di creare prodotti di alta qualità in grado di competere nel mercato internazionale. Tuttavia, anche con investimenti, un prodotto di alta qualità e alcuni uffici in tutto il mondo per mostrare una "presenza globale", mancano ancora della lingua e della vista culturale che consentano loro di risuonare autenticamente con le culture locali.
Secondo Cao, le imprese "possono avere un ottimo prodotto, ma il branding e il posizionamento nel mercato risentiranno ancora del pregiudizio del 'Made in China'".
Per offrire a tutti i segmenti di pubblico un prodotto o un servizio che si connetta personalmente con loro, è necessario implementare una corretta strategia di localizzazione che consideri qualcosa di più della semplice traduzione delle parole. Dal layout di una presentazione altipo di carattereai colori uniformi, nessun dettaglio può essere trascurato quando ci sono più segmenti di pubblico a cui stai cercando di vendere, poiché lo stesso dettaglio può avere significati molto diversi a seconda delle culture.
Cao ha continuato a spiegare che un modo in cui CSOFT aiuta i clienti a entrare in contatto con il pubblico locale è semplificando il processo di localizzazione, creando contenuti originali e strutturandoli in inglese fin dall'inizio, anziché occuparsi esclusivamente delle traduzioni, in modo che nulla vada perso nella traduzione.
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